Nome dato al grosso papale, o giulio, a partire dal pontificato di Paolo III che lo fece aumentare di peso e migliorare di titolo. Furono coniati anche il multiplo del doppio e le frazioni del mezzo, del terzo e del quarto. Il nome fu poi esteso a monete di altri Stati italiani; nel granducato di Toscana si ebbe il p. da 8 crazie. Nel pontificato di Pio IX, p. o paoletto era il pezzo da 10 baiocchi.