Costoli, Paolo
Italia • Firenze, 12 giugno 1910 - Brema, 28 gennaio 1966 • Specialità: 400 m, 1500 m stile libero
Paolo Costoli, cittadino del mondo, non dimenticò mai le sue radici. Il suo destino si compì il 28 gennaio 1966: perse la vita, quando era tecnico della Roma Nuoto, nella sciagura aerea di Brema insieme a sette nuotatori azzurri e al telecronista Nico Sapio. Fu una notte lunghissima di incredula sofferenza. A Firenze si pianse in Costoli l'uomo che aveva fondato il nuoto fiorentino infondendovi i segreti del nuoto internazionale. Paolo era stato un campione inarrivabile e uno straordinario maestro di nuoto e di vita.
Era il più piccolo di cinque fratelli, tutti ottimi nuotatori, come valente nuotatrice era la madre, che trasmise ai figli la passione per questo sport. Campione precoce, fu selezionato per le Olimpiadi di Amsterdam del 1928 non ancora diciottenne. Subito dopo arrivò alla Rari Nantes Florentia cui resterà indissolubilmente legato e le cui fortune contribuirà a esaltare come inarrivabile nuotatore e straordinario allenatore. Ad Amsterdam non aveva soltanto gareggiato nei 400 m stile libero e nella staffetta 4x200 m stile libero, ma aveva compiuto un'esperienza fondamentale per cercare di carpire i segreti della tecnica dei fenomeni dell'epoca: ebbe soprattutto l'opportunità di parlare a lungo con Hatsuho Matsuzawa, il grande tecnico fondatore della scuola di nuoto giapponese che di lì a pochi anni avrebbe esercitato una schiacciante superiorità in campo mondiale, umiliando a Los Angeles l'orgoglio americano. Le teorie innovative di Matsuzawa (scioltezza e ritmo come principi generali per nuotare il crawl) ebbero in Costoli un interprete convinto, con la conseguenza che nessun nuotatore italiano può reggere il confronto con le sue imprese, almeno fino ai successi di Giovanni Franceschi nel 1983. Vinse infatti due medaglie di bronzo ai Campionati Europei di Parigi del 1931 nei 400 e 1500 m stile libero (preceduto in questa distanza dall'azzurro Nino Perentin) e due medaglie d'argento nelle stesse distanze di gara nella quarta edizione dei Campionati d'Europa disputata a Magdeburgo nel 1934, dove Giacomo Signori vinse il bronzo nei 400 m stile libero.
Alla fine degli anni Trenta Costoli si trasferì negli Stati Uniti e di lì in Brasile. Rientrò in Italia nel 1957 e fu presto sollecitato dalla sfida di rifondare la AS Roma Nuoto, sfida che, come tante della sua vita, seppe vincere con l'innata classe di uomo caparbio e pur tuttavia semplice, dolce ed elegante.