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Volpóni, Paolo

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Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale, 1974) il tema dell'alienazione dell'uomo nella civiltà industriale, con risultati di novità e felicità espressiva. Tra gli altri romanzi: Il sipario ducale (1975), Le mosche del capitale (1989).

Vita e opere

Lavorò per l'Olivetti (1950-71), poi per la Fiat (1972-75), nell'area delle inchieste e relazioni sociali, anche con mansioni dirigenziali; senatore (1983 e 1987) nelle liste del PCI e (1992) del PRC. Esordì con raccolte di poesia (Il ramarro, 1948; L'antica moneta, 1955; Le porte dell'Appennino, 1960), che da modi tipicamente post-ermetici evolvono verso la forma del poemetto narrativo, preannunciando la svolta verso la prosa che maturerà negli anni Sessanta. Con i romanzi Memoriale, La macchina mondiale e Corporale, V. affrontò il tema dell'alienazione dell'uomo nella civiltà industriale, oscillando tra l'accezione sociologica del fenomeno e l'accezione clinica, tra un senso di frustrazione e quello di una follia identificabile a tratti con la visionarietà poetica, capace di attingere il mistero delle cose; con risultati, tuttavia, di novità e felicità espressiva, esemplari non solo nel campo del romanzo-saggio. Seguirono Il sipario ducale, ambientato a Urbino, e, liberamente e felicemente ispirato agli schemi del romanzo avveniristico, Il pianeta irritabile (1978). Più legati a tematiche dell'adolescenza e agli anni di formazione durante e dopo il fascismo i romanzi, lirici o tragico-lirici, Il lanciatore di giavellotto (1981) e La strada per Roma (1991, ma risalente ai primi anni Sessanta), mentre Le mosche del capitale ripropone il confronto tra l'universo chiuso e spietato del potere industriale e la realtà della fabbrica e della città. La vocazione lirica di V. è testimoniata, oltre che dalla silloge di Poesie e poemetti 1946-66 (1980), dal volume Con testo a fronte (1986), che raccoglie la produzione poetica degli anni tra il 1967 e il 1985, e dalla sua ultima raccolta di versi, Nel silenzio campale (1990); la sua presenza nel dibattito culturale dal volume di saggi e articoli Scritti dal margine (1994). Nel 1995 è apparso Il leone e la volpe. Dialogo nell'inverno 1994, conversazione tra V. e F. Leonetti su temi politici e letterari. Appassionato collezionista, ha donato (1991) alla Galleria nazionale di Urbino un gruppo di dipinti (secc. 14º-17º), in memoria del figlio Roberto. Nel 2011 è stato pubblicato il volume Parlamenti, a cura di E. Zinato, in cui sono raccolti il romanzo incompiuto Il senatore segreto e un'antologia dei discorsi parlamentari dello scrittore, mentre sono state edite nel 2020 le Poesie giovanili, scartate dalle prime raccolte dello scrittore.

Vedi anche
Parise, Goffredo Scrittore italiano (Vicenza 1929 - Treviso 1986). Il suo talento si rivelò fin dal romanzo d'esordio, Il ragazzo morto e le comete (1951), di crudo realismo e al tempo stesso intenso e poetico, cui seguì La grande vacanza (1953). Dalla purezza della giovanile ribellione passò a un romanzo in apparenza ... Gadda, Carlo Emilio Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su rivista tra il 1939 e il 1941; in volume nel 1963 e con aggiunte ... Fortini, Franco Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, nata all'insegna dell'ermetismo, riuscì negli anni a conferire alla scontrosa severità di una ispirazione ... Pasolini, Pier Paolo * {{{1}}} Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel ...
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 100 (2020)
    Salvatore Ritrovato – Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924. Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario suo padre. La madre proveniva invece da una famiglia di piccoli possidenti della campagna marchigiana nella zona di ...
  • VOLPONI, Paolo
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    Alessandra Briganti Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha condotto alcune inchieste nel Meridione per conto dell'UNRRACASAS. Nel 1953 si è trasferito a Roma dove ha continuato ...
Vocabolario
pàolo
paolo pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso...
collòttola
collottola collòttola s. f. [der. di collo1]. – 1. Parte posteriore del capo, nuca: battere la c.; dietro alla c. gli mise Il fier Lurcanio un colpo che l’uccise (Ariosto); l’ira gli cresceva ... per la minaccia quasi certa di una sfarinata...
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