COSTANTINO, Papa
Siro di origine, succedette a Sisinnio, morto il 4 febbraio 708, e fu consacrato il 25 marzo. Per volere dell'imperatore Giustiniano II, nel 710 fu chiamato in Oriente, a Costantinopoli e a Nicomedia, forse per approvare i canoni promulgati nel concilio Trullano del 692. C. rientrò in Roma il 24 ottobre 711. Durante la sua assenza, Giovanni Rizocopo esarca era stato ucciso a Ravenna. Giustiniano vendicò atrocemente l'uccisione dell'esarca; anche l'arcivescovo Felice fu accecato e poi esiliato, ma ritornò alla sua sede e si riconciliò col papa contro il quale s'era mostrato sul principio ribelle. Anche contro Benedetto arcivescovo di Milano, C. dovette difendere i diritti della Sede romana nella consacrazione del vescovo di Pavia. Sotto il pontificato di C., a Roma si verificarono tumulti provocati dall'usurpatore Filippico, succeduto a Giustiniano. C. vide venire a Roma i due principi inglesi Coenred re di Mercia e Offa re di Essex. Morì il 9 aprile 715.