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Banach-Tarski, paradosso di

Enciclopedia della Matematica (2013)
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Banach-Tarski, paradosso di


Banach-Tarski, paradosso di paradosso stabilito dai due matematici nel 1924; è una delle conseguenze singolari che deriva dall’includere l’assioma della → scelta nella teoria assiomatica degli insiemi di → Zermelo-Fraenkel. Esso consiste nel dimostrare, avvalendosi dell’assioma della scelta, che una sfera può essere scomposta in un numero finito di parti, con le quali, utilizzando solo rotazioni e traslazioni, si può poi ricomporre una sfera di raggio doppio. Sebbene ciò possa apparire incoerente, non si tratta di una contraddizione, poiché le parti in cui la sfera viene scomposta non sono misurabili e quindi i volumi delle due sfere non sono confrontabili: ciò evita che si possa arrivare a una conclusione assurda. Il paradosso si basa perciò sull’esistenza di un insieme limitato non misurabile utilizzando la misura di Lebesgue. In termini più formali, il paradosso di Banach-Tarski afferma che ogni palla B in R3 è equiscomponibile in due suoi sottoinsiemi U e V propri e disgiunti. In formule, B = U ∪ V, U ∩ V = ∅, ma anche U ~ B ~ V, dove la equiscomponibilità ~ è la relazione di equivalenza che sussiste tra due insiemi X e Y se esistono n sottoinsiemi disgiunti Xk e n rototraslazioni rk tali che X = ∪k Xk, Y = ∪k rk(Xk). In forma ancora più forte, il paradosso di Banach-Tarski afferma che due sottoinsiemi di Rn dotati di punti interni sono equiscomponibili. Il ricorso all’assioma della scelta fa sì che i sottoinsiemi non siano effettivamente costruibili. Tali sottoinsiemi non possono essere tutti misurabili, per non contraddire il teorema di additività della misura.

Vedi anche
Stefan Banach Matematico polacco (Cracovia 1892 - Leopoli 1945). Dal 1924 al 1945 prof. all'univ. di Leopoli. Il B. partecipò alla resistenza contro l'occupazione tedesca e fu vittima delle persecuzioni naziste. È uno dei fondatori della moderna analisi funzionale; da lui prende il nome una delle principali classi ... Alfred Tarski Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali studi sulla semantica dei linguaggi formali, precisando i concetti di verità e di conseguenza ... Henry-Léon Lebesgue Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di variabile reale, iniziato da K. Weierstrass. Le sue ricerche sulle teorie della misura e dell'integrazione ... inclusione Botanica Sostanza o soluzione complessa racchiusa nei vacuoli delle cellule, detta anche incluso cellulare; può essere liquida, come le goccioline di oli, o solida, come la drusa . CHIMICA Composto di i. Tipo di composto chimico derivante dall’imprigionamento di molecole di una sostanza (molecole ospiti) ...
Tag
  • PARADOSSO DI BANACH-TARSKI
  • RELAZIONE DI EQUIVALENZA
  • ASSIOMA DELLA → SCELTA
  • MISURA DI LEBESGUE
  • EQUISCOMPONIBILITÀ
Vocabolario
paradòsso¹
paradosso1 paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro l’opinione o contro il modo di...
paradòsso²
paradosso2 paradòsso2 (meno com. paradòrso) s. m. [comp. di para-1 e dosso (o dorso)]. – Nelle costruzioni edilizie, e in partic. nelle strutture in legno del tetto, ognuna delle travi principali inclinate secondo la falda del tetto; anche,...
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