PARCO MILITARE
. In senso ristretto è il luogo, in genere allo scoperto, in cui vengono disposti ordinatamente i materiali di artiglieria, del genio, dell'autocarreggio, ecc., negli accampamenti e accantonamenti (v. artiglieria; carreggio; genio). In senso più esteso fu chiamato parco, negli eserciti in campagna, il complesso di tutti i materiali col rispettivo personale e il carreggio necessario, non permanentemente assegnati alle grandi unità.
Parco di artiglieria. - Per quanto particolarmente riguarda l'artiglieria, prima dell'epoca napoleonica le truppe di fanteria non avevano normalmente a immediata disposizione che pezzi molto leggieri, e tutte le altre artiglierie erano riunite nel parco, che marciava riunito in una sola colonna, spesso su strada diversa da quella seguita dalle altre truppe, e veniva poi ripartito sulla linea di battaglia dal comandante dell'artiglieria in organismi tattici (batterie), di varia forza e composizione secondo le necessità. Per rendere più agevoli le mosse degli eserciti, sovente erano previsti due parchi; uno leggiero, da campagna, e uno pesante, d'assedio, per le operazioni ossidionali. Dopo l'epoca napoleonica, quando le grandi unità (divisioni e corpi d'armata) ebbero la loro artiglieria organicamente assegnata, non si previdero più, per le operazioni di guerra, che i parchi d'assedio. Questi erano costituiti da tutte le artiglierie di medio e grosso calibro, ripartite in batterie omogenee e di numero di pezzi prestabilito, secondo il calibro, e provviste di tutti i mezzi di traino e di rifornimento, comprese le munizioni; ma, in genere, senza i reparti d'artiglieria per il loro servizio, che venivano assegnati sul posto d'impiego secondo le necessità.
Nel sec. XIX, la denominazione di parco fu data anche ad alcuni degli organi di rifornimento mobili delle munizioni ed altri materiali d'artiglieria presso le truppe operanti. Si ebbero, in particolare, parco di corpo d'armata e parco d'armata, carreggiati. Ai primi facevano capo le colonne munizioni delle divisioni di fanteria del corpo d'armata, e delle truppe suppletive, cioè delle truppe non inquadrate nelle divisioni. I parchi di corpo d'armata si rifornivano alla loro volta presso il parco d'armata, parte mobile dell'organo di rifornimento di tale grande unità, alla quale era anche assegnato un elemento più stabile, il magazzino avanzato, che era rifornito dai depositi centrali più arretrati, o situati nell'interno. Le divisioni di cavalleria avevano un proprio parco che si riforniva al parco d'armata. Le batterie da montagna, destinate sovente a operare isolatamente, avevano un parco di batteria, carreggiato, che si doveva muovere lungo il fondo valle, e al quale si rifornivano i reparti di rifornimento someggiati (v. artiglieria: Il servizio logistico d'artiglieria).
L'adozione su larga scala del traino meccanico per le artiglierie e del trasporto automobilistico per i servizî di ogni genere (motorizzazione) ha portato notevoli modificazioni nel sistema dei rifornimenti dell'artiglieria e nelle denominażioni dei relativi organi.