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parentela

Dizionario di Storia (2011)
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parentela


Rapporto socialmente riconosciuto tra persone che discendono l’una dall’altra o da un ascendente o capostipite comune. Oltre ai dati biologici oggettivi, la p. è un fatto culturale, ossia un sistema di organizzazione sociale che comporta obblighi e divieti (come il divieto di incesto) e in quanto tale è oggetto di studio dell’antropologia. La maggior parte delle società umane riconosce l’esistenza di vincoli di p. sia con il lato paterno sia con quello materno (p. bilaterale); alcune società ritagliano nella rete dei vincoli di p. bila­terale categorie o gruppi particolari basati sul principio di filiazione patrilinea o matrilinea (lignaggio). Il principio di filiazione permette di ­distinguere la linea di discendenza (diretta o collaterale) e il grado di p. (computato in base al numero di generazioni). Oltre ai vincoli di consanguineità, la p. può essere costituita tramite l’istituto giuridico dell’adozione. La p. ha spesso rilevanza giuridica, in quanto regola il diritto di successione patrimoniale, il diritto di tutela e gli impedimenti matrimoniali. Nel diritto romano delle origini, la p. come consanguineità aveva scarsa rilevanza; la famiglia era un organismo patriarcale di carattere politico, centrato sulla figura del pater familias e basato sul principio di agnazione (il vincolo che lega tutti coloro che sono soggetti alla stessa potestas o manus). Con il passare del tempo tuttavia, come mostra l’evoluzione del diritto di successione, andarono assumendo importanza anche i legami cognatizi. I diritti barbarici, scaturiti dall’incontro tra le pratiche giuridiche tradizionali, il diritto romano e la disciplina della Chiesa, privilegiavano i legami di consanguineità e avevano norme per il computo della p. nelle linee collaterali di discendenza. Su questa base la Chiesa occidentale estese l’impedimento al matrimonio fino al settimo grado di parentela collaterale (ristretto al quarto grado dal IV Concilio lateranense del 1215). Sul piano politico, il computo della p. ebbe importanza centrale per le norme di successione dinastica. Nelle monarchie occidentali si affermarono il diritto di primogenitura e la prevalenza della discendenza maschile su quella femminile; le legge salica, originatasi nel regno dei franchi salii (inizio del 6° sec.), adottata alla fine del Medioevo in Francia, nei principati tedeschi e dagli Asburgo, escludeva dal diritto di successione la discendenza femminile. In mancanza di una discendenza maschile diretta, spesso sorgevano controversie sui diritti di successione, complicate dai legami di p. istituiti tramite matrimonio tra le diverse case regnanti, che potevano sfociare in conflitti tra Stati.

Vedi anche
discendenza In senso biologico, insieme degli individui che provengono, attraverso successive generazioni, da una determinata coppia di genitori, o da un solo individuo nei casi di generazione asessuata o partenogenetica. ● Dal punto di vista antropologico, la discendenza può essere definita come l’insieme dei ... patriarcato In antropologia, tipo di sistema sociale in cui vige il 'diritto paterno', ossia il controllo esclusivo dell'autorità domestica, pubblica e politica da parte dei maschi più anziani del gruppo. La famiglia estesa dominata dal patriarca sarebbe stata, secondo alcuni antropologi evoluzionistici dell'Ottocento ... matrimonio Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie. antropologia Se inteso nella sua definizione minima, come unione fra un uomo e una donna, tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti ... incesto Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio. antropologia Gli studi etnologici hanno mostrato l’universale diffusione del divieto di rapporti sessuali tra i ...
Categorie
  • SISTEMI DI PARENTELA E FORME DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE in Scienze demo-etno-antropologiche
Altri risultati per parentela
  • parentela
    Enciclopedia on line
    Antropologia Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia. In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura con i fatti riproduttivi e biologici. Da un lato essa si fonda su alcuni dati biologici: la necessaria ...
  • Parentela
    Enciclopedia delle scienze sociali (1996)
    Adam J. Kuper di Adam J. Kuper Introduzione "La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta per l'antropologia ciò che il nudo è per l'arte". All'epoca questa osservazione rispondeva senz'altro ...
  • SUOCERA
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Raffaele Corso . Etnologia. - Varie e curiose sono le usanze relative alla suocera nelle società primitive specie là dove predominano la famiglia materna e il matrimonio servile, così detto dalla condizione inferiore in cui viene a trovarsi il marito convivente con la famiglia della moglie. In tal ...
Vocabolario
parentèla
parentela parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o da un ascendente o capostipite comune,...
cuginanza
cuginanza s. f. [der. di cugino]. – Rapporto di parentela che intercorre tra cugini.
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