• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ALGHISI, Paris Francesco

di Luigi Ferdinando Tagliavini - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
  • Condividi

ALGHISI (Algisi), Paris Francesco

Luigi Ferdinando Tagliavini

Figlio di Antonio e di Margherita Bonvicini, nacque a Brescia il 19 giugno 1666 nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso. Oltre agli studi musicali, iniziati prestissimo sotto la guida di Orazio Polaroli, organista del duomo di Brescia, egli seguì anche gli studi di diritto e di filosofia e nel 1681, assistito dal padre Lucilio Montini beredettino, pronunciò un discorso filosofico nella chiesa dei SS. Faustino e Giovita di Brescia; tale discorso, insieme con un altro tenuto nella chiesa di S. Eufemia, fu da lui dedicato a G. F. Kuen, vescovo e principe di Bressanone (a cui, secondo quanto afferma il Cozzando, egli doveva poi dedicare varie composizioni). Nello stesso anno 1681 l'A. fu chiamato, con altri discepoli del Polaroli, alla cappella della corte di Polonia, dove, però, doveva trattenersi solo un paio d'anni. Tornato a Brescia, vestì l'abito religioso ed entrò nella Congregazione dell'Oratorio. Non abbandonò, tuttavia, l'attività nel campo della musica profana e nel 1690 e 1691 fece rappresentare a Venezia, al teatro SS. Giovanni e Paolo, le sue due opere L'amor di Curzio per la patria e Il trionfo della continenza, su libretti di Giulio Cesare Corradi. Nel 1693 dava alle stampe, presso Canobi di Modena, una raccolta di Sonate da camera a tre, 2 violini e violoncello, o cembalo, op. 1a,da cui si rileva ch'egli era, a quell'epoca, maestro di cappella della Congregazione dell'Oratorio; più tardi, intorno al 1701-1702, fu nominato organista della cattedrale di Brescia (tale carica non risulta ancora dal libretto del suo oratorio Il Transito del glorioso Santo Antonio di Padoa, eseguito a Brescia nella chiesa di S. Francesco il 20 giugno 1700, ma appare già nel libretto dell'oratorio Il Serafino nell'amare e Cherubino nell'intendere, composto dall'A. nel 1703 per la chiesa di S. Domenico di Bologna e rieseguito poi nella stessa chiesa nel 1708). Aggregatosi nel 1706 all'Accademia Filarmonica di Bologna e datosi poi interamente alla vita religiosa, l'A. trascorse a Brescia gli ultimi anni della sua vita, morendo in questa città il 30 (secondo altre fonti il 29) marzo 1733. Per suo volere, una gran parte delle sue opere musicali fu ceduta all'abbazia benedettina di Disentis nei Gnigioni e il resto delle sue composizioni, insieme col suo cembalo, fu lasciato ai padri della Congregazione dell'Oratorio di Brescia.

Dell'A. si ricordano, oltre a quelle già menzionate, le seguenti opere: La mensa bersagliatrice dell'eresia, Brescia 1695; Il disinganno dell'intelletto, ibid. 24 genn. 1701; Il trionfo della sapienza, Bologna 1704; Lite in cielo tra la Sapienza e la Santità per l'incoronazione dell'angelico maestro S. Tomaso d'Aquino, ibid. 1705, tutti oratori. Una cantata manoscritta dell'A., Suaves accentus per soprano, archi e organo, è conservata nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino. Cozzando e Peroni citano inoltre dell'A. le seguenti altre composizioni: 2 oratori, Le piaghe sanate de una ferita, Brescia, Rizzardi, 1689 e Megera delusa, ibid. 1698; un libro di cantate stampate a Bologna e dedicate al principe Ferdinando di Toscana (senz'altre indicazioni, ma certo anteriori al 1694, data di pubblicazione della Libraria del Cozzando, dove esse appaiono citate); musica sacra composta per varie solennità (manoscritta); Divote Canzonette composte in molta parte per le orsoline di Vienna (manoscritte). Varie lettere manoscritte erano in possesso (fine del XVIII sec.) dell'abate Orazio Chiaramonti di Brescia. Una lettera dell'A. al canonico Paolo Gagliardi è stata pubblicata dal citato abate Chiaramonti nella sua Idea dell'orazione, stampata Brescia nel 1783.

Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca Martini: G. B. Martini, Miscellanea, nis. H/60,c. 60 v.; L. Cozzando, Libreria bresciana, Brescia 1694, p. 288; F. Dalola, Memorie spettanti alla vita del servo di Dio Paris Francesco Alghisi da Brescia, Firenze, Albizzini, s.d. (tale opera contiene anche un ritratto dell'A., inciso); V. Peroni, Biblioteca bresciana, Brescia 1816, I, p. 27; A. Valentini, I musicisti bresciani ed il Teatro Grande, Brescia 1894, p. 3 ss.

Vedi anche
violoncello Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del baritono, con un’estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, ... violino Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (violino fig.), è costituito ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Musica
Tag
  • GIULIO CESARE CORRADI
  • VIOLONCELLO
  • INTELLETTO
  • FIRENZE
  • BRESCIA
Vocabolario
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
parisiano
parisiano s. m. e agg. Chi si riconosce nelle posizioni politiche di Arturo Parisi, esponente politico del centrosinistra; di Arturo Parisi. ◆ «Arturo» qui, «Arturo» là, quasi tutti lo chiamano solo per nome, lo tirano per la giacchetta....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali