Famiglia di architetti e scultori, attiva per tutta la seconda metà del sec. 14º che elaborò e diffuse le forme del gotico renano in Boemia, in Austria, in Germania, in Italia, in Francia, in Polonia. Heinrich di Gmünd, capostipite di un ramo della famiglia, visse nella prima metà del sec. 14º e fece parte della maestranza del duomo di Colonia. A Gmünd lavorò alla chiesa di S. Croce (incominciata nel 1317), modello delle Hallenkirchen con navate della stessa altezza, in Germania; probabilmente fu attivo nel coro della cattedrale di Ulma e di quella di Aquisgrana e fornì i disegni della Frauenkirche di Norimberga. Ebbe tre figli, tra cui il più noto fu Petr (v.). Fu attivo a Praga dove continuarono la sua attività i fratelli (Michael, Jan) e i figli (Václav, Jan, Pavel, Jenec). Il figlio Václav (ted. Wenzel) trapiantò a Vienna lo stile paterno (chiesa di S. Stefano). Noti anche Heinrich di Gmünd, Michael (II), che diresse fino al 1387 la costruzione della cattedrale di Strasburgo, Heinrich (III), detto dai documenti milanesi Enrico Parler da Gamodia, incaricato di provvedere alla costruzione del duomo di Milano (1391-93) e Johannes, autore del coro della cattedrale di Friburgo (1354) e della trasformazione gotica del coro della collegiata di Basilea (1357); anch'egli lavorò alla chiesa di S. Croce di Gmünd.