partito-caserma
loc. s.le m. (iron.) Partito politico organizzato al suo interno sulla base di una disciplina eccessivamente rigida.
• Il presidente della Camera comunque tiene il punto: «Io non firmo nulla, gli autografi si chiedono a Sting. Non mi piace il Pdl come partito-caserma». (Messaggero, 9 novembre 2009, p. 1, Prima pagina) • Riccardo Riccardi non considera Ferruccio Saro un semplice «osservatore», come l’ex pidiellino di Martignacco si è definito demolendo il tentativo di ripartenza di Forza Italia. Il capogruppo azzurro risponde per le rime. Punto su punto. Ricostruendo la storia di quando «a Saro andava bene un partito caserma». (Marco Ballico, Piccolo, 15 aprile 2014, p. 18, Regione) • Il partito caserma leninista contro cui parlava Rosa Luxemburg non andava bene qualche decennio fa. Oggi i partiti sono spariti, Lotta comunista è piena di ideologismi lontani, ma studiare Marx e leggere libri fa sempre bene, tanto che i compagni di Lotta Comunista appaiono come simpatici moderati con un sogno utopista che aiuta tutti a camminare verso una società migliore. (Matteo Lo Presti, Repubblica, 31 gennaio 2016, Genova, p. VIII).
- Composto dal s. m. partito e dal s. f. caserma.
- Già attestato nella Repubblica del 29 novembre 1992, p. 17 (Marco Marozzi).