Storico e uomo politico (Marsiglia 1756 - Parigi 1840). Volterriano fervente, prese parte agli avvenimenti rivoluzionarî del 1789-90 e fu eletto primo presidente dell'Assemblea legislativa il 3 ott. 1791. Come deputato propose all'assemblea provvedimenti quali la soppressione del tribunale dell'università di Parigi e la legge che toglieva alla Chiesa ogni ingerenza negli atti civili (19 giugno 1792). Di sentimenti monarchici, si ritirò dalla vita politica dopo l'insurrezione del 10 ag. 1792; tornato in Francia dall'esilio (1795), fu proscritto per intrighi monarchici. Senatore sotto l'Impero, fu nominato pari con la Restaurazione. Studioso di problemi storico-politici e giuridici, prof. al Collège de France (1804) e, dal 1809, all'univ. di Parigi, lasciò varie opere, fra cui un Éloge de Voltaire (1779), Des lois pénales (2 voll., 1790) e Histoire de la législation (11 voll., 1817-37); pubblicò anche i volumi XV-XX delle Ordonnances des rois de France.