Geografo francese (n. Meudon 1932), professore di geografia nelle università di Besançon (1970-72), di Parigi XIII (1972-73) e di Parigi IV (1973-98, poi professore emerito). I suoi fondamentali studi nel campo della geografia umana, gli incarichi che ha ricoperto in varie istituzioni scientifiche francesi, le riviste e le collane nazionali e straniere di cui è stato fondatore, direttore o comunque animatore, i corsi e le conferenze tenuti in vari paesi esteri gli hanno conferito un'autorevolezza e una notorietà internazionale che pochi altri geografi possono vantare e numerosissimi riconoscimenti (anche da parte di università e istituzioni culturali italiane). Si è occupato in particolare, apportando contributi fondamentali, di teoria e metodi della geografia e di storia del pensiero geografico, ma ha condotto studi pregevoli anche nel campo della geografia sociale, economica, urbana, politica e, soprattutto a partire dagli anni Novanta, culturale. Opere principali: Essai sur l'évolution de la géographie humaine (1964; trad. it. 1972); Régions, nations, grands espaces (1968); La pensée géographique (1972); Principes de géographie sociale (1973); Eléments de géographie humaine (1974; trad. it. 1980); Eléments de géographie économique (1976); La nouvelle géographie (1977); Espace et pouvoir (1978); La logique des villes (1981); Géographie historique de la France (in collab. con X. de Planhol, 1988); Géopolitique et géostratégie (1994); La géographie culturelle (1995); Histoire de la géographie française de 1870 à nos jours (1998).