Matematico francese (Parigi 1886 - ivi 1971), prof. di analisi e meccanica razionale alla École nationale des mines di St.-Étienne (dal 1910), poi (dal 1920) a Parigi, prima come prof. di analisi all'École polytechnique, poi (1925) di meccanica all'École nationale supérieure des mines e infine (1930) di analisi alla Scuola superiore di aeronautica; dal 1959 prof. onorario all'École polytechnique. Membro dell'Institut de France (Académie des sciences) dal 1964, presidente della Società matematica di Francia. Allievo di J. Hadamard, L. è stato uno degli esponenti della grande scuola francese di analisi; a lui si devono ricerche originali e importanti trattati di analisi, meccanica, calcolo delle probabilità, analisi funzionale, teoria delle equazioni integro-differenziali. Nel calcolo delle probabilità, di notevole importanza sono i suoi contributi alla teoria generale dei processi, allo studio matematico del moto browniano (uno degli esempî più interessanti di processo markoviano) e alla costruzione della misura di Wiener. Tra le opere ricordiamo: Théorie de l'addition des variables aléatoires (1937); Processus stochastiques et mouvement brownien (1948); Problèmes concrets d'analyse fonctionnelle (1951).