Matematico e uomo politico (Parigi 1863 - ivi 1933); prof. di meccanica razionale nell'univ. di Lilla (dal 1887), maître de conférences alla Sorbona (1895), prof. di matematica all'École polytechnique (dal 1905); membro dell'Académie des sciences (1900); socio straniero dei Lincei (1906). Deputato socialista dal 1910, fu ministro della Pubblica Istruzione (1915-16), della Guerra (1917) e presidente del Consiglio dal sett. al nov. 1917. Fu uno dei fondatori del cartello delle sinistre che sconfisse il blocco nazionale delle destre nelle elezioni del 1924. Di nuovo presidente del Consiglio nell'apr. 1925, dovette dimettersi a settembre per la crisi finanziaria scaturita dalla svalutazione del franco. Fu ancora ministro della Guerra (1926-29) e dell'Aviazione (1930-31; 1932-33). n In matematica P. conseguì risultati scientifici di primo piano: nuovi tipi di funzioni trascendenti, un teorema sul prolungamento analitico di funzioni olomorfe, studî di meccanica analitica e celeste.