Regista olandese (n. Amsterdam 1938). Autore provocatorio e caustico, fin dal film di esordio, Wat zien ik? (Gli strani amori di quelle signore, 1971) ha palesato una spiccata vocazione a coniugare sesso e violenza in pellicole carnali e dal forte impatto emotivo, quali le successive Turks fruit (Fiore di carne, 1973), Keetje Tippel (Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada, 1975) e De vierde man (Il quarto uomo, 1983), fino al successo di Robocop (1987), con cui ha ottenuto la nomination all'Oscar per la miglior regia, e soprattutto del thriller Basic instinct (1992), che gli ha guadagnato popolarità mondiale. La sua produzione è proseguita negli anni successivi in perfetta coerenza con le cifre stilistiche che ne caratterizzano per intero l’opera, e che costituiscono anche un esplicito atto di denuncia dell’ipocrisia della società americana: si ricordano Showgirls (1995), ambientato nel mondo dello spogliarello, il film di fantascienza Starship troopers (1997; Starship troopers - Fanteria dello spazio, 1998), Hollow man (L'uomo senza ombra, 2000), Black book (2006), Steekspel (2012), Elle (2016), angosciante storia di un trauma che diventa ossessione, vincitore nel 2017 del Golden Globe per il miglior film straniero, e Benedetta (2021).