Pittore e disegnatore (Mosca 1815 - Pietroburgo 1852), tra i primi rappresentanti del realismo nella pittura russa. Ufficiale dell'esercito a Pietroburgo, nel 1834 cominciò a frequentare i corsi serali all'Accademia di belle arti e dal 1843, abbandonata la vita militare, si dedicò interamente alla pittura, tenendosi sempre lontano dal mondo accademico e ispirandosi piuttosto allo spirito satirico di W. Hogarth; dalle scenette di vita militare, cui sono dedicati i numerosi acquerelli e disegni del suo primo periodo di attività artistica, passò ben presto a ritrarre scene della vita della piccola borghesia del tempo, in quadretti di genere, satirici e umoristici, che spontaneamente si affiancano al teatro di Gogol e ai racconti allegorici di Krylov. Fu anche editore di giornali satirici da lui stesso illustrati, e ha lasciato alcune poesie, una canzone militare e varie romanze. La sua attività fu di breve durata; dopo pochi anni fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ove morì. Nel 1848 aveva ricevuto il titolo di accademico.