Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico di D. Obradović, scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ("I Romani slavizzati", 1818) tentò di dimostrare la parentela fra Romani e Slavi. Lasciò numerose liriche d'intonazione sentimentale.