Pécs Città dell’Ungheria (156.664 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Baranya. Sorge a 160 m s.l.m. presso il versante meridionale delle colline di Mecsek (680 m). Antico centro agricolo, commerciale e artigianale, si è sviluppata come centro industriale grazie alla vicinanza di un giacimento di carbone. Possiede stabilimenti meccanici e chimici, industrie alimentari, delle confezioni e delle ceramiche.
Detta dai Romani Sopianae, fu importante centro militare soprattutto nel Basso Impero; danneggiata a più riprese dalle invasioni barbariche, nel 9° sec. compare con il nome di Quinque ecclesiae o Ad quinque basilicas. Sede vescovile (11° sec.), nel 1367 ebbe da Luigi I l’università. I Turchi l’occuparono nel 1543 e ne furono ricacciati da Ludovico di Baden nel 1686; nel 1780 Maria Teresa la dichiarò città libera.
Il monumento più notevole è la cattedrale, costruita all’inizio dell’11° sec. su preesistenze paleocristiane, trasformata in moschea durante il periodo turco, quindi (1882-91) restaurata secondo le originarie forme romaniche. Nel museo della cattedrale sono conservate importanti sculture. Di notevole interesse sono alcune cappelle funerarie paleocristiane nelle vicinanze. La moschea di Ghazi Kassim (16° sec.), il monumento maggiore del periodo turco, fu trasformata in chiesa dai gesuiti; notevole anche la moschea di Assan Jákovali con minareto. Il Museo Janus Pannonius ospita un’interessante sezione archeologica e una raccolta di sculture romaniche.