Peloponneso
Penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio ed Egeo. Fu occupata dai dori alla fine del 2° millennio, a eccezione della parte centrale montuosa, l’Arcadia. La sua storia è meglio ricostruibile dopo il 7° sec., quando iniziò l’ascesa di Argo e, soprattutto, di Sparta, che dalla metà del sec. 6° fu a capo della Lega peloponnesiaca. La Lega, che riuniva in un solo organismo politico e militare quasi tutta la regione, fu il fulcro della resistenza greca ai persiani (480) e ottenne il predominio sulla Grecia, quando sconfisse con la cosiddetta guerra del P. (➔ Peloponneso, guerra del) l’impero marittimo ateniese. Con la sua dissoluzione (ca. 366) la penisola si divise in vari staterelli, e i macedoni se ne assicurarono facilmente il predominio dopo la battaglia di Cheronea (338). Nelle continue lotte intestine tra achei, etoli, spartani e macedoni della seconda metà del sec. 3° si inserirono alla fine i romani che, spalleggiando in un primo tempo gli achei e poi combattendoli, quando essi non vollero sciogliere la loro lega, imposero il loro predominio non solo sul P. ma sulla Grecia intera.