Città sogdiana, situata nell’odierno Tagikistan, nella valle del fiume Zerafshan.
Sorta nel 5° sec. d.C., cessò di esistere intorno al 770. La cittadella conserva i resti di un castello, di una fortezza, del palazzo del governatore (8° sec.) e di un altro palazzo (6° sec.). Sin dalla fondazione la città ospitò, nella zona centrale, due templi che si richiamano alla tradizione architettonica della Battriana ellenistica. Pitture risalenti al 6° sec. si conservano nei palazzi della cittadella. Tra 7° e 8° sec. vi fu un notevole sviluppo urbanistico (abitazioni di lusso, botteghe, laboratori artigianali, piccoli mercati, edifici funerari).