Abito delle donne greche, che a Sparta si conservò nell’uso anche dopo la metà del 6° sec. a.C., quando si andò affermando l’uso del chitone. Consisteva in un rettangolo di stoffa di lana, ripiegato per circa un terzo in alto, poi in due parti uguali verticalmente (v. fig.): negli orli superiori così combacianti, fibule lo tenevano fermo sopra le spalle e restava aperto lungo il fianco destro, tenuto aderente da una cintura. L’offerta ad Atena di un ricco p. ricamato costituiva, nell’antica Atene, l’atto più solenne delle feste panatenaiche.