Uruk, periodo di
Fase protostorica, o della «prima urbanizzazione», suddivisa nelle sottofasi di U. Antico-Medio (3700-3300 a.C. ca.) e di U. Tardo (3300-3000 ca.). Al centro di U. si costituì allora una vasta area sacra (Eanna) con il «tempio alto» dedicato ad Anu, il tempio della dea cittadina Inanna e altri edifici cerimoniali, mentre tutta la città raggiunse i 70 ettari. Si tratta di una rapida «esplosione» dimensionale, sotto la guida del tempio, e frutto di decisive innovazioni nelle tecnologie agricole («campo lungo», irrigazione per scorrimento, aratro-seminatore, trazione animale ecc.) che assicurarono un surplus produttivo per mantenere gli specialisti (artigiani, commercianti, amministratori, sacerdoti) ed eseguire opere pubbliche (canali) mediante lavoro coatto retribuito con razioni. Culmine del processo fu la formalizzazione delle procedure amministrative con l’introduzione della scrittura (la prima in assoluto). La prima urbanizzazione coincide dunque con la costituzione dello Stato arcaico, centrato sulla guida templare e sull’asservimento dei villaggi rurali. Il «fenomeno U.» si estese all’Alta Mesopotamia e alla Susiana con vere colonie, e più lontano (Anatolia e Iran) con centri locali che ne assimilarono alcuni aspetti organizzativi, configurando un sistema regionale per l’accentramento di risorse (metalli e legname) assenti nell’alluvio mesopotamico. Il sistema U. collassò poi in maniera abbastanza repentina e fu sostituito da un mosaico di culture locali.