PERSUASIONE
. Metodo psicoterapeutico, preconizzato da Ch. Dubois, da J. Babinski e da altri contro la nevrastenia, l'isterismo e in genere tutti i disturbi nervosi e psichici in cui è evidente l'influenza dannosa di autosuggestioni, convinzioni errate, stati affettivi morbosi. In realtà il meccanismo di questo metodo è pressoché illusorio. Questi stati morbosi non partono da errori di giudizio che debbano essere rettificati, bensì da stati d'animo che scaturiscono da condizioni anormali dell'organismo somato-psichico e possono essere sostenuti da preoccupazioni che non sono punto irragionevoli. Se la presunta persuasione ha qualche influenza benefica passeggera, se può sopprimere persino qualche sintomo di tipo isterico, non è per il suo contenuto logico, ma perché essa agisce attraverso lo stato affettivo, consentendo agli ammalati uno sfogo delle loro pene, fornendo un conforto morale, esercitando una suggestione più affettiva che razionale per il senso di fiducia che possono ispirare l'autorità, l'esperienza e il tatto del medico. Queste influenze suggestive benefiche non vanno trascurate, ma sarebbe vano attendersi un successo completo da una cura che si limitasse alla pura persuasione e non mirasse al tempo stesso a modificare con mezzi obiettivi le condizioni anormali dell'organismo. Vedi anche psicoterapia; psicoanalisi.