PERUGIA (XXVI, p. 904)
Perugia, il cui stemma reca, dal 1936, l'emblema del Capo del Littorio, è uno dei comuni più vasti dell'Umbria (449,92 kmq., non 449,30); al censimento del 1936 registrò una popolazione di 82.407 ab. (183 per kmq.). I principali centri, oltre al capoluogo, sono Ponte S. Giovanni, con 904 ab., Ponte Felcino, con 1643 ab., e Ponte Valleceppi con 1091 ab. Le principali occupazioni della popolazione sono: l'agricoltura (18.729 occupati), l'industria (9783 occupati), il commercio (2644 occupati), i trasporti (1038 occupati).
Istituti di cultura (p. 910). - R. Università degli studî. - Nel 1936 sono entrate a far parte dell'università la facoltà agraria e la facoltà di medicina veterinaria, che precedentemente avevano vita autonoma rispettivamente come R. Istituto superiore agrario e come R. Istituto superiore di medicina veterinaria. Ha mantenuto vita autonoma la Fondazione per l'istruzione agraria, che ha sede nei locali dell'ex-convento di S. Pietro, e che mette a disposizione della facoltà agraria dell'università, i suoi locali, le rendite, e tutta l'attrezzatura scientifica e di studio.
R. Università per stranieri. - Durante l'anno accademico 1937 l'università è stata frequentata da 961 studenti appartenenti a 40 nazionalità diverse. Nello stesso anno il palazzo Gallenga, sede dell'università, è stato ampliato, mediante il concorso dell'americano Frederic Thorne Rider. Anche la biblioteca si è arricchita, ai primi del 1938, per disposizione testamentaria del senatore R. Gallenga Stuart, che ha lasciato a questa la sua pregevole raccolta libraria, di circa 25.000 volumi.
Galleria nazionale dell'Umbria. - Parte delle opere raccolte deriva dal passaggio al demanio della suppellettile artistica degli istituti religiosi (1860). La Galleria fu sistemata nel Palazzo dei priori nel 1879.
Museo etrusco romano. - Già situato nel palazzo della R. Università degli studî, ora è in procinto di essere allogato, secondo un nuovo ordinamento, nel palazzo Donini appositamente acquistato dal comune per i musei.
Museo preistorico. - Istituito da pochi anni, possiede molte testimonianze delle più antiche civiltà, specie dell'Umbria, delle Marche, della Toscana, dell'Abruzzo. Il nucleo principale è formato dalla raccolta Giuseppe Bellucci. È già stato sistemato nella sua nuova sede all'ultimo piano di palazzo Donini.
Arte della stampa. - A Enrico Clayn di Ulma si deve la prima edizione del Digestum vetus con note marginali, edito a Perugia nel 1476.
Bibl.: L. Fiocca (non Fiocco), Perugia, sua origine, ecc., Perugia 1926; G. Cecchini, La Galleria Nazionale dell'Umbria in Perugia, Roma 1932; F. Guardabassi, Storia di Perugia, Perugia 1933-35.