CARP, Petru
Uomo di stato romeno, nato a Iaşi, nella Moldavia, il 29 giugno 1837, morto a Tripaneşti il 22 giugno 1919. Fece tutti i suoi studî nell'università di Bonn. La sua prima attività fu rivolta alla letteratura: tradusse in romeno Macbeth, Amleto e Otello di Shakespeare. Rientrato in patria verso la fine del regno di Alessandro Cuză si schierò dalla parte di coloro che per mettere un freno alle ambizioni della nobiltà e per consolidare l'unione dei principati di Moldavia e Valachia preferivano un principe tedesco, ed entrato nel partito conservatore favorevole all'Austria e alla Germania, nel 1864, fu uno dei fondatori della società letteraria Junimea (la Gioventù) di Iaşi. Siccome il principe Cuzǎ era sostenuto dalla Russia e dalla Francia, il C. lo combatté e prese parte attiva alla sua caduta (1866). Dopo l'elezione di Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, egli andò a Parigi quale primo segretario di quell'agenzia diplomatica; ma presto tornò in patria e fondò, insieme con Nicola Blaramberg, il giornale Ţara romaneasca (Il paese romeno), iniziando una violenta campagna contro il partito liberale (francofilo).
Fu eletto deputato e nel breve ministero Epureanu del 1870 fu ministro degli esteri. L'anno dopo andò agente diplomatico a Vienna; poi a Berlino e a Pietroburgo. Quando i conservatori si divisero in vecchi e giovani, il C. cercò di riorganizzare il partito e così si formò quello detto dei junimisti, di cui fu il capo. Abbattuto Bratianu nel 1888, junimisti raccolsero la successione (marzo I888-marzo 1889) e il C. fu di nuovo ministro degli esteri nel gabinetto Rosetti. Ma le elezioni ridiedero la maggioranza ai vecchi conservatori, che tornarono al potere. Il C. fu dal 1891 al 1895 ministro nel nuovo gabinetto Catargiu, e anche in seguito fu più volte ministro, senatore e capo del governo. Nel 1916 C. avrebbe voluto che la Romania entrasse in guerra a fianco delle potenze centrali; il sopravvento dei liberali intesofili, lo indusse a ritirarsi definitivamente dalla vita pubblica.