Storico e filologo romeno (Căpuşul de Câmpie, Transilvania, 1761 circa - Budapest 1821), prelato greco-cattolico, fu uno dei capi della "scuola transilvana". Fra le sue opere storiche la più importante è Istoria pentru începutul românilor în Dachiia ("Storia dell'origine dei Romeni in Dacia", 1813), che sostiene che i Romeni sono discendenti diretti dei Romani in Dacia. Fra le opere filologiche sono notevoli un trattato d'ortografia, il Dialog pentru începutul limbii române între nepot şi unchi ("Dialogo sull'origine della lingua romena fra nipote e zio", 1819) e la parte etimologica del Lexicon valachico-latino-hungarico-germanicum (post., 1825).