Teologo evangelico (Rappoltsweiler, Alsazia, 1635 - Berlino 1705), fondatore del pietismo tedesco. Compiuti gli studî teologici a Strasburgo, fu chiamato (1666), come "seniore" (primo parroco) a Francoforte sul Meno: qui cominciò a organizzare (1670) riunioni periodiche di fedeli per la lettura della Bibbia e altre pratiche di pietà (da tali riunioni nacquero i Collegia pietatis). Sulla base della sua esperienza pubblicò nel 1675 i Pia desideria oder herzliches Verlangen nach gottgefälliger Besserung der wahren evangelischen Kirche, che erano destinati a essere considerati come il manifesto del pietismo: in essi S. svolgeva una violenta polemica contro i rappresentanti della chiesa luterana e sosteneva la necessità di una nuova iniziativa o riforma religiosa basata sul senso dellà e dell'esperienza mistica. Presto a S. venne in aiuto il discepolo A. H. Francke, molto più polemico contro il tradizionale orientamento teologico. Fatto segno a violenti attacchi, S. si ritirò prima alla corte di Dresda (1686), poi a Berlino, dove riuscì a fare istituire una cattedra di teologia affidata ai suoi seguaci.