Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, cui contrappone un vivo senso mistico e la valorizzazione della pietà interiore. Iniziatore fu J. Spener che nel 1675 pubblicò il volumetto Pia desideria, ove sono espressi i motivi fondamentali del p.: polemica contro la decadenza del luteranesimo e aspirazione a una radicale rigenerazione, da operarsi tramite un più vivo senso della parola rivelata che non è astratto patrimonio di idee ma regola di vita, guida di rinnovamento e di salvezza. Spener istituì i cosiddetti collegia pietatis, assemblee private che si adunavano a scopo di edificazione e svolgevano un’azione parallela a quella propriamente ecclesiastica. Sul loro modello si diffusero ben presto in parecchie città della Germania numerose conventicole. Tra i primi seguaci di Spener, A.H. Francke estese la sua azione dal campo strettamente religioso a quello sociale, pedagogico e dottrinale. Con N.L. von Zinzendorf, fondatore del movimento di Herrnhut, il p. si sviluppò in nuove forme a tendenza sempre più superconfessionale. Le conventicole divennero vere comunità ‘filadelfiche’ e raccolsero, con i resti delle antiche comunità hussite-valdesi (fratelli moravi), fedeli di varia provenienza. Rapidamente il movimento varcò i confini della Germania e si estese in Inghilterra e in America.