Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima esperienza dell'unione col Cristo da cui viene determinata anche l'unità delle Chiese cristiane. Allontanato dalla Chiesa evangelica (1732) ed emigrato in America, poté rientrare in patria solo nel 1744, vedendo riconosciuta la comunità nel 1748.
Ebbe formazione pietistica nel Paedagogium di A. H. Francke a Halle; viaggiò in Olanda e in Francia (1719-20). Ritornato in patria, Z. cominciò a svolgere attività propagandistica nei circoli illuministici. Nel 1722 un gruppo superstite di Fratelli boemi si fissò nei possedimenti di Z. in Lusazia, sulle pendici del monte Hut (donde il nome di Herrnhut, della colonia); a essi si aggiunsero membri di altre confessioni fatti oggetto di persecuzione, e tutti Z. unì, nel 1727, in una Comunità dei fratelli (Brüdergemeinde). Se da una parte Z. si preoccupò da allora di fissare l'appartenenza giuridica della comunità alla Chiesa nazionale, d'altronde egli si andò distaccando dal pietismo di Halle arrivando a una concezione teologica in cui il Figlio veniva sostituito al Padre in tutti i rapporti col mondo e con la comunità e in cui si affermava la consustanzialità di Cristo e della Chiesa. L'interpretazione concreta delle particolarità della dottrina portava a un'impostazione del culto fondamentalmente emotiva. La reazione da parte della Chiesa evangelica non tardò: nel 1732 veniva promulgato contro Z. un primo decreto di espulsione dalla Sassonia e buona parte della comunità emigrava in America. Espulso definitivamente nel 1736 dalla Sassonia, Z. si spostò nella Wetterau e nel 1737, con l'appoggio di Federico Guglielmo I di Prussia, venne consacrato vescovo della Comunità dei fratelli. La comunità non doveva intendersi né come Chiesa né come setta, bensì come diretto riflesso della "comunità di Gesù" comprendente tutte le Chiese cristiane. Essa pertanto non s'identificava con la Chiesa morava (che era stata rinnovata nel 1727 con statuti propri nel territorio di Herrnhut) comprendendo in sé i tre gruppi: luterano, riformato e moravo. Presto Comunità di fratelli si costituirono in Olanda, Inghilterra, Irlanda e in America. Nel 1744 Z. ottenne di poter ritornare in patria e nel 1748 il riconoscimento della comunità come parte autonoma della Chiesa nazionale. La sua dottrina della "comunità" doveva esercitare notevole influsso sulla teologia di Schleiermacher.