Giurista (Bayreuth 1850 - Ansbach 1928), prof. a Berna (1876), Königsberg (1877), Bonn (1900). Fu nominato da Guglielmo II membro della camera alta prussiana. Partecipò attivamente allo sviluppo del diritto costituzionale tedesco specialmente con l'opera Das Staatrecht des deutschen Reiches (2 voll., 1880-83), in cui difese l'egemonia prussiana e la necessità del prevalere del diritto dell'impero sulle tradizioni locali. Fra le altre opere: Staat und Kirche in Norwegen bis zum Schluss des 13. Jahrhunderts (1875); Staat und Kirche in der Schweiz (in collab. con C. Gareis, 2 voll., 1877-78); Lehrbuch des Kirchenrechts (1888); Die Zukunft des Volkerrechts (1918).