(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee e Sarraceniacee. Con il generico nome di acchiappamosche vengono definite piante c. diverse: Lychnis viscaria, pianta perenne dell'Europa e Asia, e Silene muscipula, erba che nasce nei campi della regione mediterranea, ambedue con fusto vischioso in alto. Le piante c. sono provviste di apparati speciali, vari nei diversi gruppi, come foglie con tentacoli vischiosi nelle Droseracee, ascidi nelle Nepentacee ecc.; tali apparati secernono enzimi proteolitici che scindono le proteine in composti più semplici, i quali vengono assorbiti e servono a integrare il fabbisogno di azoto, fosforo ecc., della pianta, che di norma vive in ambienti poveri di composti azotati inorganici. Le piante c. sono tutte verdi, autotrofe, anche se in diverse specie sono poco attive l’organicazione del carbonio e l’assunzione di acqua e sali.