Scrittore italiano (Firenze 1897 - ivi 1980). Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940. Prosatore risentito e vivace, un poco alla maniera di G. Papini, la sua produzione letteraria è assai copiosa, e negli ultimi anni particolarmente impegnata in ricerche di storia dell'arte; ma le sue cose migliori, anche per una certa vena narrativa, sono ritratti di santi e poeti, di ambienti o periodi storici e artistici, specie toscani: San Bernardino da Siena (1933); Giosuè Carducci (1934); Città di pittori (1939); Via Larga (1940); Caffè Michelangiolo (1944); Santi come uomini (1956); Santi del giorno (1958); Il libro degli esempi (1963); La splendida storia di Firenze (4 voll., 1965-69); Questa è Firenze (1968); Orsanmichele (1969). Fu anche autore di un panorama, a carattere divulgativo, della letteratura italiana dalle origini, Pian dei giullari (11 voll., 1946-50). Sindaco di Firenze (1965-1967), senatore (1968-1972) e deputato (1972-1976).