DEMARGNE, Pierre
Archeologo francese, nato ad Aix-en-Provence l'8 febbraio 1903. Suo padre, Joseph, era anch'egli archeologo, ex membro della Ecole Française di Atene e uno dei primi esploratori di Creta dove aveva, tra l'altro, partecipato allo scavo di Lato e a varie ricognizioni sull'altopiano del Lassithi, in particolare nella grotta dell'Antro Ditteo. D. fu alunno della Ecole Normale Supérieure (1922-25), prima di diventare agrégé de lettres (1925), membro, a sua volta, della Ecole Française di Atene (1926-33), docteur ès lettres (1946), maître de conférences, poi professore, presso le università di Grenoble (1933), Strasburgo (1937) e Parigi-Sorbonne (1950). È stato direttore dell'Institut d'Art fino al 1970. Attualmente è professore onorario di archeologia classica, ufficiale della Légion d'honneur e membro dell'Institut, Académie des Inscriptions et Belles Lettres.
Dal 1927 ha partecipato agli scavi di Mallia (Creta), scavando prima nelle necropoli, in particolare a Chrysolakkos, nonché in vari quartieri di abitazione della città minoica. Dal 1929 ha scavato, insieme a F. Chapouthier, il palazzo di Mallia. È nello scavo della necropoli di Chrysolakkos che D. ha scoperto il più famoso gioiello minoico: le api di Mallia, che risalgono al periodo dei Primi Palazzi cretesi (1750 a.C.). Lo studio della protostoria greca ha spinto D. a interessarsi alla Creta arcaica (scavi e ricerche su Anavlochos e su Dreros). Dal 1950 al 1962 ha diretto la missione archeologica di Xanthos in Licia. I suoi lavori sul sito di Xanthos concernono soprattutto i monumenti funerari e, in particolare, il monumento delle Nereidi. Il problema fondamentale dell'ellenizzazione progressiva delle civiltà indigene di Anatolia è stato, insieme ai problemi di protostoria cretese, al centro dei suoi interessi
Tra i suoi lavori ricordiamo: Exploration des nécropoles (1945); Fouilles de Mallia: Explorations des maisons et quartiers d'habitation (1921-1948) (1953); Fouilles de Xanthos, Les piliers funéraires (1958); Exploration du palais, IV Rapport (1962); Le monument des Néréides (1969); Naissance de l'art grec (1974; trad. it., 1974).