Duhem, Pierre-Maurice
Fisico, epistemologo e storico francese della scienza (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916). Prof. di fisica teorica nell’univ. di Lilla e poi, fino alla morte, in quella di Bordeaux, ha lasciato, oltre a pregevoli lavori di termodinamica, elettricità e magnetismo, ampi studi che costituiscono contributi fondamentali alla storia del pensiero scientifico: L’évolution de la mécanique (1903); La théorie physique. Son objet. Sa structure (1906; trad. it. La teoria fisica. Il suo oggetto e la sua struttura); Études sur Léonard de Vinci (3 voll., 1906-13); Le système du monde. Histoire des doctrines cosmologiques de Platon à Copernic (1913-17). Come epistemologo, D. seguì Poincaré e l’empiriocriticismo. Le sue osservazioni sull’impossibilità degli esperimenti cruciali (➔) e, più in generale, sulle difficoltà riguardo alla falsificazione conclusiva delle ipotesi scientifiche hanno avuto grande rilevanza nel dibattito contemporaneo grazie alla loro ripresa da parte di Quine.