Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di piante), dove sono descritte, discusse e figurate a colori, 1028 specie, di cui parecchie sconosciute fino a quell'epoca. Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri botanici in epoche successive, rivelano in M. un naturalista complesso, paziente critico della nomenclatura delle specie e acuto osservatore dei fenomeni biologici delle piante, molte delle quali coltivava nel suo giardino e seguiva nel loro sviluppo. L'opera è importante anche dal lato lessicale per il grande numero di nomi regionali italiani apposti alle singole specie. Nel 1551 M. ricevette dalla Signoria l'incarico di occuparsi dell'Orto dei semplici di Padova.