ASCHIERI, Pietro
Architetto e scenografo, nato il 26 marzo 1889 a Roma, dove si laureò ingegnere civile nel 1913. Ebbe maestri il Calderini, il Giovannoni, il Milani; nel 1914 vinse il pensionato Stanzani per l'architettura. Prese parte, in seguito, a numerosi concorsi (concorso per la testata del Ponte Vittorio Emanuele e per il palazzo delle corporazioni a Roma; per i piani regolatori di Brescia e di Milano, per l'esposizione universale del'42 a Roma, ecc.). Il rinnovamento architettonico italiano cosiddetto dell'architettura razionale ha in lui uno dei primi esponenti. Già nel 1927 e '28 il suo stile è in questo senso chiarito. Delle sue opere vanno ricordate: la casa di lavoro per i ciechi di guerra, il palazzo De Salvi, il pastificio Pantanella, l'istituto di chimica nella cittb universitaria a Roma; e ancora case popolari modello, ville, stabilimenti, la tomba Zeitun al Verano (Roma), la tomba Bandini a Savona. Scenografo teatrale e cinematografico, porta in questa attività quel gusto plastico del monumentale che distingue la sua architettura. Insegna scenografia presso la Scuola superiore di architettura e presso il Centro sperimentale di scenografia a Roma.