TRIBUNO, Pietro
Figlio di Domenico Tribuno e di Agnella, nipote di Pietro Trandenicus (Tradonico) è il 17° doge della serie tradizionale, succeduto, dopo un intervallo di alcuni mesi, a Pietro Candiano I (primavera [?] dell'888). Fu il primo doge direttamente investito della sua autorità dall'assemblea popolare o arengo, ampliamento del placito ducale, in cui erano rappresentate le diverse categorie cittadine. Il dogado di Tr. rappresenta un periodo di raccoglimento per la riorganizzazione interna ed esterna dello stato, che si concreta, specie nel campo delle relazioni internazionali, con il patto con Berengario (888, 7 maggio) e con il "praeceptum" di Guido di Spoleto (20 giugno 891), miranti a stabilire una situazione di equilibrio, per Venezia, fra i due imperi, d'Oriente e d'Occidente. Nel 900 Tr. dovette fronteggiare la mortale minaccia dell'invasione ungara, spintasi fino a Chioggia, ma le orde ungare vennero annientate dai Veneziani nell'intrico insidioso dei canali lagunari. Venezia venne quindi fortificata con una muraglia che da Castello (Olivolo) giungeva fino a Santa Maria Zobenigo. Morì nel 911 e fu sepolto a San Zaccaria.
Bibl.: Oltre al Romanin e agli altri storici veneziani, v. specialmente: M. Sanudo, Le vite dei dogi, a cura di G. Monticolo, in n. ed. dei Rerum Ital. Script., XXII, iv; H. Kretschmayr, Geschichte v. Venedig, I, Gotha 1905, pp. 101-104; R. Cessi, Venezia ducale, II, L'età eroica, Padova 1929, p. 107 segg. (a p. 213 è risolta la questione del cognome Trundonico o Tradonico).