FEDI, Pio
Scultore, nato a Viterbo il 31 maggio 1816, morto il 1° giugno 1892 a Firenze, dove da giovane s'era trasferito. Fu dapprima orafo: nel 1838 si recò a Vienna, dove studiò incisione nell'Accademia. Forzato da una grave malattia di occhi a ritornare in patria, si diede a studiare scultura, dapprima a Firenze, presso quell'Accademia, sotto la guida di Lorenzo Banolini, poi, quale pensionato del governo toscano, a Roma, con Pietro Tenerani. Fra il "verismo" del primo e il "purismo" del secondo il F., artista di transizione, dedusse un suo stile morbido e pacato, di una portata tutta formale, tecnicamente magistrale, ma plasticamente fiacco. I suoi disegni e i suoi bozzetti mostrano tuttavia una vivacità d'intuizione e una libertà espressiva, cui le remore accademiche impedirono di affluire nelle opere maggiori; fra le quali, la più aulicamente ragguardevole è il Ratto di Polissena (1866), sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze. Altre opere: il monumento a G. B. Niccolini in S. Croce, le statue di Nicola Pisano e del Cesalpino nel portico degli Uffizî, a Firenze; la Pietà (a Berlino), la Civiltà toscana, L'amor filiale, la Pia dei Tolomei, Ippolito e Dianora dei Bardi, Amore che doma Giove, Il genio della pesca, ecc.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibliografia precedente).