Filologo italiano (Sondrio 1847 - Firenze 1930). Alunno di A. D'Ancona e D. Comparetti, fu dal 1874 a Milano e dal 1884 al 1922 a Firenze insigne maestro di romanistica; socio nazionale dei Lincei (1907). Notevolissimi, tra i tanti, gli studî intesi a determinare i modi di rielaborazione e svolgimento della materia epica e cavalleresca di Francia che sta a fondamento del poema cavalleresco italiano; studî culminati con l'esauriente ricerca sulle Fonti dell'Orlando furioso (1876). Fondamentali sono anche l'opera su Le origini dell'epopea francese (1884) e gli studî di filologia dantesca, in particolare sul De vulgari eloquentia, di cui curò un'edizione critica (1896), importante anche dal punto di vista della metodologia generale.