piodermite
Malattia cutanea provocata da germi piogeni (stafilococco, streptococco, ecc.), caratterizzata dalla presenza di pustole e di croste. Esistono diverse forme cliniche di p., alcune delle quali a tipo superficiale (frequente soprattutto l’impetigine), altre invece che interessano anche i tessuti profondi, determinandovi alterazioni di varia entità (ectima, foruncolo, ecc.). Una forma particolare e poco frequente è la p. vegetante, contrassegnata da pustole il cui fondo si fa rilevato, vegetante, così da simulare talora altre malattie della pelle a carattere vegetante (per es., pemfigo vegetante). La terapia è anzitutto con antisettici locali, previa detersione con soluzione fisiologica o con strumenti chirurgici delle parti necrotiche (croste), poi con antibiotici per uso topico (eritromicina, gentamicina, bacitracina); solamente le forme particolarmente diffuse e resistenti al trattamento topico vanno trattate con antibiotici per via sistemica. Per le p. recidivanti si tenta talvolta una terapia immunizzante tramite la somministrazione di un autovaccino, preparato appositamente dai ceppi batterici estratti dalle secrezioni purulente del paziente.