piranhas e pesci rossi
I più feroci e i più domestici
Nella complessa e controversa classificazione dei Pesci ossei, esiste una categoria detta degli Ostariofisi che comprende il 25% dei Pesci viventi, quasi tutte specie d’acqua dolce. In questo grande contenitore troviamo pesci di forma assai varia e dai costumi più diversi, come i feroci piranhas e i simpatici pesci rossi, le carpe, i pesci gatto e una numerosa schiera di pesci tropicali che popolano gli acquari domestici
La maggior parte dei Pesci d’acqua dolce appartiene alla categoria degli Ostariofisi che comprende diversi ordini. Pesci rossi, carpe e piranhas appartengono ai Cipriniformi e ai Caraciformi, ma altrettanto conosciuti sono i Siluriformi (siluri e pesci gatto) e i Gimnotiformi (pesci elettrici). Ciò che questi pesci hanno in comune è l’apparato di Weber, una catena formata da quattro paia di ossicini derivati dalle prime quattro vertebre, subito dopo il cranio. Questa catena si estende dall’orecchio interno alla vescica natatoria e sembra che aumenti le capacità uditive di questi pesci. Infatti, essa trasferisce all’orecchio interno le vibrazioni captate dalla vescica natatoria, l’unico organo che, contenendo gas, ha una densità diversa da quella dell’acqua (v. fig. 1).
I Cipriniformi comprendono diverse famiglie. Nella famiglia dei Ciprinidi, troviamo alcuni dei pesci più noti. Chi non conosce i cosiddetti pesci rossi, ossia le forme domestiche del carassio dorato (Carassius auratus) e della carpa (Cyprinus carpio)? Molti però non sanno che l’allevamento di queste specie risale ad alcune migliaia di anni fa, e appartiene alla storia dell’antica Cina. In origine, questi pesci abitavano le acque stagnanti, come quelle delle risaie. Mentre raccoglievano il riso e imparavano a coltivarlo, i Cinesi pescavano anche i carassi e le carpe. Fu così che iniziarono ad allevare questi pesci, prima per necessità e poi per passione, ottenendo forme e colori nuovi in assenza di selezione naturale (domesticazione).
La carpa, che era largamente diffusa in Asia, fu introdotta in Europa a scopo alimentare già dai Romani, grazie alla sua resistenza al trasporto dentro grandi otri, in acque poco ossigenate. È diffusa in tutta l’Europa, insieme alla tinca (Tinca tinca), al cavedano (Leuciscus cephalus) e ai barbi (genere Barbus). Molti Ciprinidi colorati dell’Asia tropicale vengono invece venduti come pesci d’acquario.
I Cobitidi sono pesci muniti di barbigli, appendici carnose ai lati della bocca, con le quali esplorano il fondo alla ricerca di detriti e di Invertebrati. Alcune specie vivono nei fiumi d’Europa ma la maggior parte si trova in Asia, come le bellissime Botia macracantha, gialle e nere con le pinne rosse, tenute negli acquari domestici anche per liberare questi ultimi dalle lumachine quando diventano troppo numerose. I Girinocheilidi, invece, sono specie divoratrici di alghe e contribuiscono a tenere puliti i vetri degli acquari.
I Caraciformi si dividono in numerose famiglie. La famiglia dei Caracidi è diffusa in Africa (dove convive con i Ciprinidi) e in America Meridionale. I membri di questa famiglia si distinguono dai Ciprinidi, con cui spesso presentano notevoli convergenze, per una piccola pinna adiposa situata dietro la pinna dorsale, e per l’assenza costante di barbigli. I colori bellissimi di molte specie, il comportamento vivace ma pacifico e le piccole dimensioni li hanno resi gli ospiti preferiti da molti appassionati di acquari. Basta pensare ai bellissimi pesci neon (Paracheirodon innesi e Paracheirodon axelrodi), caratterizzati da una banda laterale azzurra fosforescente che ne attraversa il corpo.
Ma non tutti i Caraciformi sono piccoli e pacifici. Alla famiglia dei Serrasalmidi appartengono alcuni tra i pesci predatori più voraci e temuti, anche dall’uomo: le piranhas. Questi pesci, appartenenti al genere Serrasalmus, vivono in America Meridionale e hanno il corpo lateralmente appiattito, con un profilo quasi circolare. Ciò che colpisce maggiormente sono i loro denti, larghi e taglienti, simili a quelli degli squali. Lunghi fino a 30 cm, questi pesci sono capaci di troncare un dito a chi decide incautamente di fare il bagno nelle loro acque. Inoltre, vivendo in gruppi numerosi ed essendo attirati dal sangue, possono spolpare un cadavere in breve tempo.