PO (XXV, p. 572)
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento del Delta Padano (v. in questa App.). Se con M. Visentini si può ripetere "che forse per nessun fiume del mondo vi è una sicura messe di studî idrologici quale si ha per il Po", si può anche affermare che ben poco vi è da aggiungere alle conoscenze generali in questi ultimi due decenni.
Nuovi elementi ha fornito la piena del 1951, quale avvenimento eccezionale, anche per i lavori di sistemazione eseguiti nel bacino del fiume in relazione a piene precedenti, tra le cui più notevoli possono ricordarsi quelle del 1907, 1917, 1926 e 1928. È interessante il fatto che le altezze idrometriche agli idrometri della Becca e di Pontelagoscuro sono state di m 7,85 e m 4,80 rispettivamente alle due sezioni nel 1951 contro a m 7,88 e m 3,70 nel 1926, con un dislivello di quota sul mare di m 49,64 nel 1951 e di m 50,77 nel 1926 contro ai m 50,85 del 1907, valore massimo raggiunto negli ultimi 54 anni. Gli afflussi meteorici sono stati nel 1951 di 9.620 (mc × 106) per il Piemonte (58%), 4.847 per la Lombardia (29%) e 2.076 per l'Emilia (13%), pari a 16.543 (mc × 106), di poco inferiori al valore del 1928 (18.146). Alle altezze idrometriche massime fanno riscontro quelle medie decennali massime, medie e minime annuali dei due idrometri per i periodi indicati nella tabella.
A questi valori delle indicazioni idrometriche possono anche aggiungersi quelli relativi alle precipitazioni dei giorni interessati alla piena stessa, che furono 6 nel 1951 con una precipitazione complessiva di mm 236 pari a 39,3 mm giornalieri; tale valore resta inferiore a quello della piena del 1928 che fu di mm 259 con una durata però di 11 giorni di precipitazioni e quindi una media giornaliera di mm 23,5, che rimane assai lontana dai valori riscontrati nel 1951, i quali restano i più elevati dell'ultimo cinquantennio.
Dall'analisi dei dati a disposizione si può concludere anzitutto che la piena del 1951 si è iniziata con una portata notevole, ma non massima; in secondo luogo, che la situazione dei deflussi all'inizio della piena non ha esercitato grande influenza sul valore della portata al colmo della piena, e infine che il valore del contributo di piena nel 1951 fu nettamente superiore a quello delle altre piene, salvo in parte a quella del 1917 che ne fu meno lontana.
La complessità dei problemi del Po ha determinato la recente costituzione da parte del ministero dei LL. PP. del Magistrato del Po, i cui tecnici contribuiscono, seguendo le tradizioni dell'antico Magistrato alle Acque di Venezia, alla risoluzione dei complessi problemi del fiume.
Bibl.: Amministrazione provinciale di Mantova, Atti del Convegno nazionale per lo studio dei problemi derivanti dall'alluvione; Bollettino del Consiglio nazionale degli ingegneri, III, aprile 1954 (relazioni di R. Tremelloni e M. Visentini); M. Visentini, Le ultime grandi piene del Po. Elementi idrologici, in Giornale del genio civile, XCI, sett. 1953.