Uno dei nove arconti dell’antica Atene, istituito quando le attribuzioni militari del re, all’indebolirsi della monarchia, passarono a un magistrato. In origine il p. era il comandante dell’esercito, poi il suo ufficio perse importanza quando a capo delle forze armate furono posti gli strateghi. Ai primi del 5° sec. a.C. aveva prerogative militari e il suo voto, nei consigli di guerra, era decisivo; nel 4° sec. deteneva solo funzioni amministrative (cura degli orfani di guerra), sacrali (organizzazione dei giochi funebri per i soldati caduti sul campo), giurisdizionali (presso di lui, come presso il praetor peregrinus a Roma, si iniziavano le cause in cui era attore e convenuto un meteco o un prosseno).