Uomo politico e oratore ateniese (sec. 4º a. C.), amico di Demostene; fu tra i dieci oratori di cui Alessandro Magno richiese l'estradizione (335) perché a lui avversi; implicato come Demostene nel processo di Arpalo. Nel 323 fu inviato nel Peloponneso per un'importante missione. Questo P. è da distinguere da un suo omonimo pressoché contemporaneo, del demo di Κυδαντίδαι, anch'esso uomo politico e oratore, e da un terzo P., arconte ateniese in un anno non precisabile (attorno al 246-45), la cui datazione ha importanza non solo per la cronologia attica, ma (complicandosi il problema con quello della cronologia delle Soterie di Delfi) per quella delfica e greca in generale, del sec. 3º a. C.