Nipote (n. Vienna 1763 - m. presso Lipsia 1813) del re Stanislao Augusto; nel 1792, nella guerra contro la Russia, comandò l'esercito polacco sul fronte sud-orientale. Nel 1794 prese parte all'insurrezione di Kościuszko; rimase poi a Varsavia dopo la terza spartizione della Polonia. Ministro della Guerra del ducato di Varsavia e comandante supremo dell'esercito nazionale nella campagna di Napoleone contro l'Austria (1809), riuscì a liberare Varsavia e a prendere Cracovia. Fu a capo del V corpo della Grande Armata nella campagna di Russia e, dopo la ritirata (1813), riorganizzò l'esercito polacco, partecipando quindi alla battaglia di Lipsia dove Napoleone lo nominò maresciallo di Francia. Gravemente ferito, continuò a coprire la ritirata: stretto dal nemico, morì nell'Elster mentre tentava di attraversarlo a nuoto.