Posidonio
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 ca.-m. metà sec. 1° a.C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa. Compiuti lunghi viaggi scientifici, fondò una scuola a Rodi, nella quale ebbe uditori, tra gli altri, Cicerone e Pompeo. Svolse la sua attività anche nel campo della storia e di quasi tutte le scienze della natura, con una straordinaria vastità di interessi. Tuttavia tale attività può essere valutata più in forza dell’enorme influsso esercitato sul pensiero posteriore che attraverso i frammenti delle sue opere. Le sue Storie erano una continuazione, in 52 libri, dell’opera di Polibio e quindi partivano dal 146 circa a.C. per giungere poco oltre la fine (85) della prima guerra mitridatica, ma un’appendice era dedicata alle guerre di Pompeo. Nonostante la larghissima utilizzazione che fu fatta delle Storie, dal pochissimo che resta di accenni diretti e di frammenti è impossibile una ricostruzione. L’etnografia di P. influenzò la rappresentazione dei popoli nordici in Strabone; è oggetto di discussione il grado di dipendenza di Cesare e di Tacito da P. nella rappresentazione dei germani.