Generale e uomo politico spagnolo (Reus, Catalogna, 1814 - Madrid 1870); combatté nella prima guerra carlista (1833-39) coi costituzionali. Schieratosi (1840) col partito progressista, esule in Francia dopo aver partecipato all'insurrezione di Saragozza (1841), cooperò alla restaurazione della reggente Maria Cristina; deputato (1843), capo delle truppe ribelli, provocò la caduta di Espartero, ottenendo in compenso dalla reggente il governo militare di Madrid e il titolo di conte di Reus. Brevemente in esilio perché ostile al governo Narváez, P. servì come governatore di Porto Rico (1847-53); rientrato in Spagna nel 1854, alternò l'attività politica con quella militare, partecipando alla guerra del Marocco (1859-60) e alla spedizione del Messico (1861). All'opposizione durante il regno di Isabella II, esiliato dopo il fallito moto militare del 1866, P. riuscì a spodestare la regina due anni dopo. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra (1869), P. sostenne la candidatura al trono di Spagna di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, che fornì il pretesto per la guerra franco-prussiana del 1870; dopo il ritiro di tale candidatura, P. ottenne l'assenso di Amedeo d'Aosta, ma fu ferito mortalmente in un attentato lo stesso giorno dell'arrivo in Spagna del nuovo re.