Filosofo greco del sec. 5º a. C., uno dei principali rappresentanti della prima generazione della sofistica antica. Dalla tradizione gli vengono attribuite due opere di cui si conoscono solo i titoli (Περὶ ϕύσεως "Intorno alla natura" e §Ωραι "Stagioni") e alcune dottrine tra cui quelle concernenti le divinità (considerate come originarie ipostatizzazioni di beni naturali), la morte (inavvertibilità soggettiva di essa) e la sinonimica (l'arte di distinguere i significati di parole affini), in cui è stato visto talvolta un anticipo della socratica distinzione dei concetti.