• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PROSCRIZIONE

di Arnaldo Momigliano - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

PROSCRIZIONE (proscriptio)

Arnaldo Momigliano

Nella pratica giuridica romana la proscrizione era in origine l'affisso, che annunciava la vendita pubblica all'incanto dei beni di un debitore. Passò poi a significare tutte le pene, che, includendo la confisca dei beni, portavano la loro vendita, e quindi soprattutto l'esilio, per la possibilità che ogni Romano aveva di commutarsi la pena di morte in esilio, allontanandosi prima che la pena fosse stata formalmente stabilita dai comizî. Proscrizione significò per eccellenza la misura con cui prima Silla (v. sotto), poi il secondo triumvirato, colpirono i proprî nemici, mettendoli fuori legge come rei di alto tradimento e quindi non solo permettendo a chicchessia di ucciderli, ma anche confiscandone (cioè proscrivendone) i beni. Il principio giuridico a cui si richiamava la proscrizione in tale forma era la sacratio capitis, che il costume più antico sanciva per la perduellio, cioè appunto per l'alto tradimento. Silla nell'82 a. C. regolò con molta precisione il procedimento della proscrizione, che fu poi imitato nel 43 a. C. da Antonio, Ottaviano e Lepido. Furono pubblicati in regolare successione elenchi di persone proscritte (tabulae proscriptionis), e fu promessa una somma, due talenti, per l'uccisione di ogni proscritto. I figli e nipoti dei proscritti furono colpiti d'infamia: colpiti di morte coloro che davano asilo ai proscritti. Spesso i beni dei proscritti non furono venduti regolarmente, ma dati ad amici dei vincitori. La proscrizione di Silla, essendo anteriore alla sua nomina a dittatore, non avrebbe avuto valore legale, ma lo ottenne quando i suoi atti precedenti alla dittatura furono convalidati dai comizî. La validita dell'analogo procedimento dei triumviri era data dalla loro stessa carica.

Vedi anche
Lucio Giulio Césare (lat. L. Iulius Caesar). - Uomo politico romano (2º-1º sec. a. Cesare, Lucio Giulio), fratello di Cesare Strabone (v.). Pretore nel 95, poi console (90), combatté nella guerra sociale contro gli Italici in rivolta; a lui risale la lex Iulia sulla cittadinanza agli Italici fedeli. Censore (89), come il ... Antònio, Gaio, soprannominato Ibrida Antònio, Gaio (lat. Caius Antonius), soprannominato Ibrida (lat Hybrĭda). - Figlio dell'oratore Marco Antonio e zio del triunviro omonimo. Partigiano di Silla, si arricchì con le proscrizioni derivandone noie giudiziarie e la nota censoria (70 a. C.). Pretore (66) e console (63), combatté e sconfisse ... Sesto Pompèo (lat. Sex. Pompeius Magnus). - Figlio (n. 75 - m. 35 a. C.) di Gneo P. Magno il triunviro, assisté all'uccisione del padre, mentre lo accompagnava in Egitto, e da allora si prefisse il compito di vendicarlo e assunse, in relazione a ciò, il soprannome di Pius. Seguì prima la sorte degli altri pompeiani, ... Gaio Vèrre (lat. C. Verres). - Questore (84 a. C.) nella Gallia Cisalpina, si appropriò di denaro pubblico; legato di Dolabella (80), propretore in Cilicia, pretore urbano (74), propretore in Sicilia (73-71), fu dai Siculi denunciato per concussione (de pecuniis repetundis), e l'accusa fu sostenuta in un celebre ...
Tag
  • PENA DI MORTE
  • TRIUMVIRI
  • OTTAVIANO
  • SILLA
Altri risultati per PROSCRIZIONE
  • proscrizione
    Enciclopedia on line
    In origine, nella prassi giuridica romana, l’avviso affisso in pubblico che annunciava la vendita all’incanto dei beni di un debitore; più tardi il temine passò a significare tutte le pene (in particolare l’esilio) che, includendo la confisca dei beni, portavano alla loro vendita. Famose le p. con cui ...
Vocabolario
proscrizióne
proscrizione proscrizióne s. f. [dal lat. proscriptio -onis, der. di proscribĕre: v. proscrivere]. – 1. Nell’antica Roma, in origine, l’avviso affisso in pubblico che annunciava la vendita all’incanto dei beni di un debitore; in seguito,...
proscrittóre
proscrittore proscrittóre s. m. [dal lat. proscriptor -oris], non com. – Chi proscrive, chi emette una condanna di proscrizione.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali