• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FIGULO, Publio Nigidio

di Alessandro Olivieri - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

FIGULO, Publio Nigidio (P. Nigidius Figŭlus)

Alessandro Olivieri

Scrittore latino contemporaneo di Cicerone. Della sua vita sappiamo solo che fu in rapporto familiare con Cicerone, cui diede appoggio contro Catilina. Si schierò a lato di Pompeo nella guerra civile; bandito da Cesare, morì in esilio nel 45. Scrisse di grammatica, di teologia, di scienza naturale.

L'opera sua Commentarii grammatici, in almeno 29 libri, più che una esposizione sistematica delle discipline grammaticali era una raccolta di ricerche d'indole grammaticale, fra le quali una sulla questione, molto agitata nelle scuole grammaticali di Alessandria e di Pergamo, se il linguaggio debba considerarsi nato per convenzione o per fatto naturale; F. si dichiarava favorevole alla seconda opinione. A tale problema d'indole filosofica si ricongiunge intimamente quello d'indole grammaticale dell'analogia e dell'anomalia del linguaggio, che distingue appunto le due scuole grammaticali greche ora menzionate e che interessò anche Varrone. Nigidio avrebbe voluto che i diversi casi con eguale terminazione fossero distinti con diversa scrittura. Si è attribuita anche a lui l'invenzione dell'apex. Soltanto Quintiliano (XI, 3, 143) ricorda una sua opera De gestu.

Il più importante dei suoi scritti teologici trattava De diis. Alla stessa cerchia di ricerche appartenevano i tre scritti sulla divinatio: De augurio privato, De extis, De somniis.

Interessanti dovevano essere gli scritti scientifici, primi fra tutti la Sphaera graecanica e la Sphaera barbarica. La Graecanica, cioè la figurazione del cielo secondo la maniera greca, trattava: 1. dello zodiaco con le leggende relative agli astri; 2. delle costellazioni greche, fuori dello zodiaco, probabilmente con le leggende ad esse relative. La Sphaera barbarica trattava del cielo delle stelle fisse egiziano e forse anche babilonese, e delle singole costellazioni. Probabilmente le due Sphaerae appartenevano ad un'unica opera e avevano per fonte Asclepiade di Mirleia. Altri scritti scientifici di Nigidio erano De vento, De animalibus, De hominum naturalibus, forse anche uno De terris. Nigidio accoppiò l'astronomia all'astrologia. Giovanni Lido estrasse dai libri di lui, di Fonteio e di Labeone, interpreti dei libri tagetici, calendarî brontoscopici, molto apprezzati dai Bizantini. Il fatto che Nigidio si occupò di scienze occulte e il suo tentativo di ripristinare le pratiche pitagoriche dovettero contribuire a creargli fama d'indovino e quasi stregone (cfr. Apul., Apol., 42). Edizione dei frammenti a cura di A. Swoboda (Vienna 1889).

Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Litt., 3ª ed., I, ii, Monaco 1909, p. 419 segg.; H. Roehring, De Nigidio Figulo capita II, Lipsia 1887; F. Boll, Sphaera, Lipsia 1903, p. 350 segg.; v. anche A. Bouché-Leclercq, Histoire de la divination dans l'antiquité, I, Parigi 1879, pp. 73, 253 ecc.; id., L'astrologie grecque, Parigi 1899, p. 363.

Vedi anche
Catóne, Marco Porcio, detto il Censore Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito di Scipione; pretore nel 198 in Sardegna, riparò i danni arrecati dai suoi predecessori. Nel ... Virgìlio Maróne, Publio Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei poeti di Roma. Era di una famiglia di agricoltori, probabilmente non troppo modesta (come invece disse ... Lìvio, Tito Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma annalistica sono giunti a noi i libri I-X (dal 754-53 al 293 a. C.) e XXI-XLV (dal 218 al 167 a. C.) ... neopitagorismo Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. Ha il suo fondatore, secondo alcuni, in Nigidio Figulo, il suo maggiore esponente in Apollonio ...
Tag
  • GIOVANNI LIDO
  • CESARE, MORÌ
  • QUINTILIANO
  • ALESSANDRIA
  • ASTROLOGIA
Altri risultati per FIGULO, Publio Nigidio
  • Nigidio Figulo, Publio
    Dizionario di Storia (2010)
    Erudito romano (n. prima del 98-m. in esilio 45 a.C.). Cicerone dice sia l’iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo.
  • Nigidio Figulo, Publio
    Dizionario di filosofia (2009)
    Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore del pitagorismo a Roma. Alla fama di pitagorico Svetonio e Girolamo aggiungono quella di mago, ...
  • Nigìdio Fìgulo, Publio
    Enciclopedia on line
    Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse ...
Vocabolario
fìgulo
figulo fìgulo s. m. (f. -a) [dal lat. figŭlus «vasaio», dal tema di fingĕre «plasmare»], letter. – Vasaio: la mano Pieghevole del f. pagano (D’Annunzio).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali